The world of events and festivals is constantly evolving, adapting to new trends and responding to the needs of an increasingly broad and diverse audience.
Il mondo degli eventi e dei festival è in continua trasformazione, adattandosi alle nuove tendenze e rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato.
In questo contesto dinamico, il CIC Festival si annuncia come un appuntamento imperdibile, pronto a esplorare nuove frontiere digitali e a riunire i protagonisti più influenti del mondo social e creativo. La prima edizione, prevista per l’8, 9 e 10 novembre 2024 a Cipro vedrà alla guida artistica una figura di spicco: Gianluca Calderozzi.
Calderozzi è un nome di riferimento nel panorama della musica elettronica e della creatività. Con una carriera internazionale di successo e la creazione di numerosi format innovativi, tra cui l’iconico club “RedZone”, Gianluca si è affermato come un instancabile pioniere del settore e lo rende il candidato ideale per definire l’identità del CIC Festival. Per approfondire la sua visione e il suo ruolo in questo progetto, abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo.
Cosa ti ha spinto ad accettare l’incarico di Art Director per un festival di Influencer e creators?
“Il mondo corre a una velocità incredibile e si trova costantemente di fronte a nuovi obiettivi, e per questo ritengo fondamentale restare al passo con questi cambiamenti.
Il mondo dei social è in continua evoluzione, e il CIC Festival rappresenta un’opportunità unica per esplorare e oltrepassare nuovi confini. Questo evento ha il potenziale di unire, in un solo contesto, diverse realtà che raramente si incontrano. La scienza, la moda, la musica elettronica e l’intrattenimento possono coesistere, creando qualcosa di davvero unico. Nel mio percorso, ho sempre cercato di andare oltre il semplice evento, sperimentando nuove possibilità.”
Cosa intendi per “sperimentare”?
“Sperimentare significa spingere al massimo l’acceleratore e vedere fino a dove si può arrivare. A volte si è compresi, altre volte meno, ma l’importante è essere sempre disposti a mettersi in gioco.”
Puoi anticiparci qualcosa su ciò che accadrà l’8, 9 e 10 novembre durante il Festival?
“Ho promesso di non svelare troppo, ma posso garantire che sarà un evento memorabile, proprio come chi mi conosce si aspetta. Sarà un mix eclettico di influenze, dalla musica alla moda, passando per l’innovazione tecnologica e molto altro. Il CIC Festival diventerà un palcoscenico dove eccellenze di diversi settori si incontreranno per dar vita a performance inedite e collaborazioni sorprendenti. E, naturalmente, non mancheranno sorprese che lasceranno tutti a bocca aperta, rendendo ogni giornata unica e indimenticabile.”
Nel corso della tua lunga esperienza, come vedi oggi la creatività rispetto al mondo dell’intrattenimento che sta evolvendo?
Noti differenze tra le vecchie e le nuove generazioni?
“Questa è una domanda affascinante e più complessa di quanto possa sembrare. La mia esperienza, che spazia dai club underground notturni a eventi di ogni tipo, mi ha insegnato che la creatività non ha mai perso la sua forza vitale. È sempre stato essenziale mantenere l’integrità nel raccontare qualcosa di autentico, mettendoci la faccia e rischiando in prima persona. Con l’avvento delle nuove tecnologie, abbiamo avuto l’opportunità di sviluppare progetti sempre più sofisticati, che trasformano ogni serata in un’esperienza immersiva e memorabile. Questo è uno degli aspetti più entusiasmanti dell’evoluzione dell’intrattenimento: la capacità di fondere tradizione e innovazione per creare qualcosa di veramente unico.”
Ultima domanda: qual è il tuo colore preferito?
“E me lo chiedi?”
The world of events and festivals is constantly evolving, adapting to new trends and responding to the needs of an increasingly broad and diverse audience. In this dynamic context, the CIC Festival is emerging as an unmissable event, ready to explore new digital frontiers and bring together the most influential figures in the social and creative world. The first edition, scheduled for November 8, 9, and 10, 2024, in Cyprus, will have a prominent figure at the artistic helm: Gianluca Calderozzi.
Calderozzi is a renowned name in the world of electronic music and creativity.
With a successful international career and the creation of numerous innovative formats, including the iconic club “RedZone,” Gianluca has established himself as an indefatigable pioneer in the industry, making him the ideal candidate to shape the identity of the CIC Festival. To delve into his vision and role in this project, we had the opportunity to interview him.
What motivated you to accept the position of Art Director for a festival of influencers and creators?
“The world is moving at an incredible speed and is constantly facing new challenges, so I believe it’s essential to keep up with these changes. The world of social media is continuously evolving, and the CIC Festival represents a unique opportunity to explore and push new boundaries. This event has the potential to bring together, in a single context, different realms that rarely meet. Science, fashion, electronic music, and entertainment can coexist, creating something truly unique. Throughout my career, I’ve always sought to go beyond the simple event, experimenting with new possibilities.”
What do you mean by “experimenting”?
“Experimenting means pushing the pedal to the metal and seeing how far you can go. Sometimes you’re understood, other times less so, but the important thing is always being willing to take the risk.”
Can you give us a preview of what will happen on November 8, 9, and 10 during the Festival?
“I promised not to reveal too much, but I can guarantee it will be a memorable event, just as those who know me would expect. It will be an eclectic mix of influences, from music to fashion, passing through technological innovation and much more. The CIC Festival will become a stage where excellence from different sectors will come together to create unprecedented performances and surprising collaborations. And, of course, there will be surprises that will leave everyone speechless, making each day unique and unforgettable.”
Throughout your long experience, how do you see creativity today in relation to the evolving world of entertainment?
Do you notice differences between the old and new generations?
“This is a fascinating question and more complex than it may seem. My experience, which spans from underground nightclubs to events of all kinds, has taught me that creativity has never lost its vital force. It has always been essential to maintain integrity in telling something authentic, putting yourself out there and taking personal risks. With the advent of new technologies, we’ve had the opportunity to develop increasingly sophisticated projects, transforming every night into an immersive and memorable experience. This is one of the most exciting aspects of the evolution of entertainment: the ability to blend tradition and innovation to create something truly unique.”
Last question: what is your favorite color?
“Are you really asking me that?”